Questo libro sul gioco della palla, è curiosamente nato osservando un quadro del ‘600 - ‘700, quello sulla copertina. Mi sono spesso chiesto chi potesse rappresentare il giovane dipinto su questo quadro proveniente dalla Collezione del Conte polacco Dombroshy, tenuto fino a metà degli anni ‘50 nel suo castello di Vincigliata a Firenze.
Chi poteva essere mai uno così stravagantemente vestito con una tutina bianca, un enorme bracciale di legno appuntito su un braccio e nell’altro un fazzolettino di pizzo, con due babbucce ai piedi? Un giorno ero in Veneto Orientale, ospite da mia suocera; su un vecchio calendario vidi riprodotti altri giovani così vestiti che giocavano in una vecchia corte. Mia suocera mi venne in aiuto dicendomi che erano “i giocatori della palla”; un antico gioco Veneziano e Fiorentino.
Da quel giorno iniziai a ricercare ed acquistare dagli antiquari questi guantoni di legno, che mi hanno sempre incuriosito per la bellezza della loro forma e per la curiosità delle punte che sembravano strumenti di tortura.
Non trovando esperti che mi potessero dare un’indicazione su chi potesse essere il pittore o il nome del giovane giocatore, mi rivolsi al più grande conoscitore...

Giovanni Cova Minotti